giovedì 3 gennaio 2013

VOID OF SLEEP - "TRA REALTA' E FOLLIA"


QUESTA E' UNA GRANDISSIMA BAND! I RAVENNATI VOID OF SLEEP NON POSSONO ESSERE ASSOLUTAMENTE IGNORATI DA NESSUNO DI VOI. SE AMATE LA BUONA MUSICA PESANTE (E NON SOLO) DOVETE SUPPORTARE, ASCOLTARE E ACQUISTARE QUESTO SPLENDIDO ALBUM. "TALES BETWEEN REALITY AND MADNESS" USCIRA' IL 21 GENNAIO PER AURAL MUSIC (DOPO L'EP DEL 2011 "GIANTS & KILLER") ED E' IL LORO PRIMO FULL-LENGTH ALBUM, UN LAVORO CHE INCROCIA IL CLASSICO SOUND DEI TEMPI CHE FURONO CON TONNELLATE DI GROOVE METALLICO POTENTE E IRRESISTIBILE. QUESTI MUSICISTI COSTRUISCONO UN SOUND DANNATAMENTE SPETTACOLARE... RICORDO CHE RIMASI FOLGORATO DURANTE IL PRIMO ASCOLTO IN SEDE DI RECENSIONE PER SON OF FLIES. OGGI MOLTI DI VOI OSANNANO REALTA' ESTERE MOLTO PIU' BLASONATE, MA FERMATEVI UN ATTIMO E PROVATE A SPARARVI NELLE ORECCHIE I VOID OF SLEEP. CAPIRETE IL PERCHE' DI QUESTE MIE AFFERMAZIONI! HO IL PIACERE DI APPROFONDIRE CIO' CHE CARATTERIZZA L'UNIVERSO DEL GRUPPO PARLANDONE DIRETTAMENTE CON TUTTI I COMPONENTI. FATE ATTENZIONE PERCHE' NELLA LINE-UP DEI VOID OF SLEEP NON MILITANO DEI MUSICISTI ALLE PRIME ARMI, AL CONTRARIO, TROVIAMO ANCHE UN CERTO "PASO"... UN MUSICISTA/PRODUTTORE CHE HA DATO LINFA A DIVERSE REALTA' NOSTRANE. MI AUGURO CHE QUESTA BAND POSSA REALMENTE RAGGIUNGERE CIO' CHE MERITA PER LA RIBALTA DEFINITIVA.

1. Quando e perché si formano i VOID OF SLEEP?

Gale: I Void of Sleep si formano nel 2010. Il perché è molto semplice: avevo voglia di mettere su una nuova band dato che i Conspiracy A.D. erano morti da due anni e la band successiva che avevo provato a metter su è stata una delusione, quindi ho deciso che volevo una nuova band per fare un "genere" a me molto caro e volevo farla con 3 persone che conoscevo e stimavo da tempo.

2. Avete da poco pubblicato "Tales Between Reality and Madness" dopo l'Ep "Giants & Killer" del 2011. Ti va di illustrarci quali sono i punti forti di questo nuovo full-length album?

Gale: E’ un disco onesto, non costruito a tavolino, un disco in cui ognuno di noi ha contribuito in modo importante alla stesura dei brani, al feeling e al sound. E’ un disco con molte influenze ma non derivativo, è un disco complesso, ci sono molte cose dentro ma si riesce ad ascoltare facilmente. Ho esagerato?!

3. Il vostro stile è ibridato con diversi generi musicali... Qual è il vostro background e in che modo influenza il songwriting?

Gale: Fondamentalmente siamo quattro musicisti di vedute molto ampie, abbiamo tutti un passato nel metal, nell’ hardcore e nel rock, sia vecchio sia moderno ma ascoltiamo anche tanta altra musica, c’è chi ha interessi anche in altri generi come il blues, l’elettronica, il reggae/dub, il folk e il cantautorato.

4. La varietà del vostro sound dipende dall'essenza/esperienza personale di ognuno di voi? Oppure è un qualcosa di innato, di inspiegabile, che scaturisce solo dall'istinto inconscio?

Allo: Il nostro sound è nato istintivamente e naturalmente; sicuramente il risultato finale è dato dall'insieme delle nostre esperienze e dallo stile personale di ognuno di noi; penso che il nostro punto di forza sia nell' amalgamare e arrangiare le varie sfumature stilistiche.

5. Come si è svolto il processo creativo/compositivo dei brani? E' stato differente per ogni singola canzone o avete un modus operandi ben preciso?

Allo: Fin dalle prime prove ci siamo accorti della grande sintonia tra di noi; abbiamo iniziato subito a sfoderare riff e idee, componendo brani senza particolari intoppi. Durante la composizione delle songs non abbiamo seguito un modus operandi preciso ma ognuno ha una sua storia.

Burdo: Proprio così, anche quando qualcuno di noi si è presentato con un pezzo già praticamente costruito, poi inevitabilmente ci siamo trovati, mentre lo provavamo, a scomporlo e ricomporlo a seconda delle idee e dei pareri proposti dagli altri della band; trovo questo fattore molto importante, è fondamentale non essere troppo gelosi dei propri riff e delle proprie idee, sopratutto se rispetti i musicisti che suonano con te, capita spesso che un pezzo suoni in un determinato modo nella tua testa, poi un idea di qualcun altro magari te lo stravolge... se hai la tranquillità di aspettare di arrivare al risultato finale vedrai che spesso alla fine è meglio di come pensavi! Questo è quello che è successo spesso ai nostri pezzi.

6. Sembra che l'album abbia delle marcate influenze progressive anni '70? Sei d'accordo?

Gale: Mah sì, in effetti è innegabile che gruppi come Pink Floyd, King Crimson o Genesis siano (chi più chi meno) tra i nostri ascolti quindi è chiaro che possano venire fuori riferimenti a quell’epoca.

7. Sono rimasto molto colpito da "Tales Between Reality and Madness" in tutta la sua interezza, e naturalmente fa ancora più piacere sapere che tutto ciò è il frutto di una band italiana! Oltre alla straordinaria musicalità del disco e alla grande perizia tecnica di ognuno di voi, è doveroso esprimere una particolare nota di merito per il vostro singer "Burdo". Non voglio sminuire nessuno all'interno della line-up, ma credo che lui giochi un ruolo fondamentale nei vostri brani e grazie anche alla sua versatilità i VOID OF SLEEP suonano freschi, coinvolgenti e "non italiani"! Che ne pensi Gale tu che ti occupi anche delle backing vocals?

Gale: Hai ragione, Burdo ha fatto un lavoro eccezionale con le voci, glielo abbiamo detto tutti. Avevo grande fiducia nelle sue doti infatti gli ho “fatto la corte” per un paio di mesi prima di convincerlo ad entrare nella band ma in questo disco ha sorpreso tutti, credo anche se stesso!

Burdo: Devo dire che questa volta mi sono dedicato veramente in maniera maniacale alla voce, cercando di migliorarmi come cantante ma anche cercando le soluzioni più originali e adatte al mio range vocale, senza strafare, ma sicuramente sia a livello mentale che tecnico c'è stato un grosso passo in avanti da qualsiasi altra cosa che avessi fatto fino ad ora... fammi anche dire che comunque lavorare in studio con uno come Paso aiuta sicuramente, sia per la sua professionalità sia per la sua capacità di non metterti assolutamente sotto pressione; il fatto di sentire la fiducia degli altri della band mi è servito non poco!

8. Paso, tu sei stato il tecnico del suono/producer anche per questo "Tales Between Reality and Madness", in che modo cambia la visione d'insieme dal momento che nel gruppo sei anche il bassista. Riesci a scindere i due ruoli, oppure per avere un ottimo risultato devi tenerli insieme in modo che siano in sintonia l'uno con l'altro? I miei complimenti per la produzione!

Paso: Innanzitutto grazie mille per i complimenti, molto gentile! Per fortuna "Tales…" non e' il primo lavoro in assoluto che mi vede nel duplice ruolo di produttore e musicista, per cui e' stato affrontato da parte mia con sufficiente esperienza per non cadere nei tranelli che l'orecchio ti gioca quando sei in questa situazione. L'imparzialità è la chiave per poter giudicare, a mente libera da pregiudizi di qualsiasi natura, nella maniera migliore; ma si sa che il termine "imparziale" se inserito in un contesto artistico perde di significato: un musicista non puo' avere un giudizio imparziale sulle proprie composizioni, così come un produttore non puo' filtrare il proprio gusto dal proprio lavoro. Col tempo e l'allenamento impari ad essere sempre piu' imparziale e a lavorare sempre piu' a mente libera. Ti racconto questo: il primo disco che feci come musicista e produttore mi diede qualche grattacapo: pur essendo ormai anni che lavoravo da professionista non riuscivo a capacitarmi del fatto che quel disco suonava come se fosse stato registrato in sala prove di fronte al mio ampli… da li iniziai a pormi delle domande...

9. Il contenuto dei testi su che cosa è centrato?

Burdo: In questo disco per la prima volta ho affrontato il fatto di unire musica e voce non necessariamente una dopo l'altra per il fatto che nei Void sono sia chitarrista che cantante, per me è stato un modus operandi totalmente nuovo, diciamo che per i testi sono stato ispirato moltissimo dai "colori" e dalle sonorità che emergevano dalle varie canzoni... spesso mi sono trovato a costruire contemporaneamente un ritornello di chitarra, magari con una chitarra acustica cantandoci già sopra, questo ha evocato in me le idee su che cosa scrivere... visto che il disco è molto introspettivo, musicalmente, anche nei testi ho voluto parlare dei vari aspetti della mente umana... di quello che passa per la testa alla gente in un momento "decadente" come il periodo in cui viviamo... c'è dentro depressione, frustrazione, rabbia, follia, ma anche voglia di reagire, ricerca della verità ecc... Alcune sono esperienze personali, ma credo che ognuno ci si potrebbe trovare dentro leggendo…proprio come se fossero dei "racconti tra realtà e follia"!

10. C'è un particolare significato dietro un titolo come "Tales Between Reality and Madness"? Perché la scelta di quell'immagine di copertina? Chi è il creatore di questa?

Burdo: Ahah, ho già praticamente anticipato la prima risposta…il significato del titolo è racchiuso nei testi, quindi quando comprate il cd, se lo farete, dateci un occhiata! L'idea della copertina mi è venuta perché volevo un immagine forte, che potesse rappresentare appieno la costruzione di un opera... a quel punto mi è venuta in mente, come idea guida la figura dell'antico amanuense... ci è sembrata un ottima idea perché a noi evoca l'idea di un qualcosa ottenuto col sudore della fronte... senza l'aiuto di troppi "macchinari"... qualcosa fatto di nostro pugno insomma... poi, detto questo, il merito va tutto a Simone Bertozzi, nostro amico nonché formidabile grafico già fautore di diversi artwork nella scena metal e inoltre ottimo musicista.

11. Ci sono delle band alle quali vi sentite particolarmente legati?

Paso: Col mio lavoro ho la fortuna di conoscere tantissimi musicisti e artisti in vita mia, gente conosciuta e meno conosciuta, certe persone mi hanno dato tanto sia a livello musicale che a livello personale. Quindi posso dire che le mie radici sono nella musica underground italiana.

12. Cosa ne pensate di questa esplosione stoner/doom/sludge avvenuta nel corso del 2012? Sembra che ogni anno che passa sia contraddistinto da un genere che torna in voga. Perché accade tutto ciò? E' successo con il black metal, con il death metal, il thrash...

Gale: In effetti c’è molto revival stoner/doom in Italia ma non saprei dirti il perché, credo che ci siano un sacco di band in praticamente tutti i generi forse in questo momento se ne parla un po’ di più perché ci sono tante band veramente valide.

Burdo: Beh sì, le mode non sono evitabili nemmeno in generi di nicchia come il nostro, però noi non ci sentiamo facenti parte di una scena in particolare, ovviamente adoriamo lo stoner, non fraintendermi, non vogliamo certamente snobbare nessuno, dico solo che preferiamo concepire il nostro sound passo per passo e se già faccio fatica a considerare sto disco prettamente solo stoner o sludge non saprei proprio catalogare quello che i Void of Sleep faranno in futuro.

13. Se vi dicessi cinque nomi di band quale aggettivo gli accostereste ad ognuna di queste? King Crimson, Porcupine Tree, Tool, Mastodon, Orange Goblin.

Gale: Ci provo ma non è semplice, ok vediamo di getto dico: Geniali, Dotti, Emozionanti, Mutevoli, Groovy. Se ci vogliono provare anche gli altri sono curioso anch’io!

Paso: Beh io dico che sei un genio tu a fare questa domanda! (e hai un ottimo gusto musicale)

14. Come mai avete optato per Aural Music?

Gale: Perché sin dal primo promo si è mostrata molto interessata nel nostro lavoro e perché i risultati parlano da soli, sapevamo che firmando per Aural avremmo avuto una distribuzione mondiale di altissimo livello, una promozione capillare ed un supporto costante. Infine non va trascurato il fatto che Emi è di Imola a quattro passi da casa nostra e lo conoscevamo tutti da molti anni quindi si può instaurare un rapporto diretto, diverso dal solito band-etichetta.

15. Che obbiettivi vi siete posti per il nuovo anno 2013?

Allo: Come prima cosa aspetteremo con ansia l'uscita del disco che avverrà il 21 gennaio 2013. Poi la cosa importante sarà suonare il più possibile in promozione dell'album,e quindi lavoreremo per questo. Nel frattempo continueremo a comporre nuovi brani.

16. Grazie per la piacevole chiacchierata e complimenti per la vostra splendida musica.

Gale: Grazie a te Christian, è stata una piacevole chiacchierata, complimenti per il tuo blog e per il tuo supporto alla musica underground, continua così!